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A partire dal 1648 la storia della Tenuta di Angoris affonda le proprie radici nel Comune di Cormons

“Ci sono tanti modi di scrivere la storia, la si può osservare dall’alto, vedendola scorrere come un fiume possente, oppure ci si può appostare in un luogo preciso e guardare quel che accade intorno: dal particolare si ricostruisce il quadro generale.
Perché la storia fluisce, si insinua, talvolta travolge, talaltra si ritira in silenzio, discreta, quasi timorosa.”

(A. Marzo Magno, Prefazione, in S. Cosma, Langoris. Storie di vini e di cavalieri, LEG Edizioni, Gorizia 2019)

Quella della Tenuta di Angoris inizia a scrivere le sue pagine nel Comune di Cormòns nel lontano 1648.

È in quest'anno che l’Imperatore del Sacro Romano Impero Ferdinando III d’Asburgo (all’epoca questo angolo di Friuli era governato dalla famiglia asburgica) ringraziò Locatello Locatelli per il servizio prestato nella Guerra dei 30 Anni, donandogli 300 campi nella zona conosciuta come “Langoris”. Sono trascorsi quasi quattro secoli, ma da allora la Tenuta di Angoris cura con la stessa dedizione di sempre sia i suoi 600 ettari di campi e boschi sia Villa Locatelli, la storica dimora cuore dell’azienda e custode della tradizione.

È il 1968, invece, quando per uno strano gioco del destino, la Tenuta torna nelle mani di una famiglia omonima al suo primo proprietario: proprio 320 anni dopo Locatello.

Giulio Locatelli acquistò la stessa proprietà, intrecciando in modo definitivo la storia di questo territorio con il nome Locatelli. Marta Locatelli, ricevuto il testimone da suo padre Luciano, ha rinnovato negli ultimi anni i vini e l’immagine dell'azienda. Affidandosi alla competenza dell’enologo Alessandro Bologna, coadiuvato da uno staff dinamico e coeso, ha saputo custodire questa terra e valorizzare sapientemente i 75 ettari di vigneto che si estendono nelle zone più vocate alla viticoltura regionale (DOC Friuli Isonzo – DOC Friuli Colli Orientali – DOC Collio).

La nostra Azienda ha iniziato molto tempo fa un percorso volto al rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali. Usando più semplicemente una sola parola: SOSTENIBILITÀ.

Dal 1997 perseguiamo l’obiettivo di migliorare costantemente il risparmio energetico e di dare il nostro contributo alla salvaguardia dell’ambiente, attraverso anche un processo di riforestazione che ha portato ad avere oggi all’interno della Tenuta circa 40 ettari di boschi composti da varie specie.

Molti degli investimenti aziendali sono stati dedicati al potenziamento di attrezzature destinate ad una gestione più sostenibile del vigneto e della cantina. L’utilizzo di macchine irroratrici a recupero di prodotto e di macchine all’avanguardia per l’eliminazione meccanica delle erbe infestanti sul sottofila dei vigneti, hanno permesso di ridurre l’utilizzo di prodotti inquinanti e di eliminare totalmente il diserbo chimico. In cantina la costruzione di un pozzo aziendale e di un depuratore per il risparmio dell’acqua, la costruzione di un impianto fotovoltaico di 1800 m2 e l’utilizzo di impianti di filtrazione di ultima generazione, hanno permesso di ridurre gli sprechi e l’immissione nell’ambiente di sostanze nocive.

Dal 2017 abbiamo aderito allo S.Q.N.P.I. – Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata.

Lo S.Q.N.P.I. è un sistema di produzione agroalimentare che utilizza tutti i mezzi produttivi e di difesa delle produzioni agricole dalle avversità, volti a ridurre al minimo l’uso delle sostanze chimiche di sintesi e a razionalizzare la fertilizzazione, nel rispetto dei principi ecologici.