Chi Siamo
Chi Siamo
La storia della Tenuta di Angoris affonda le proprie radici nel Comune di Cormons a partire dal 1648, anno in cui l’imperatore del Sacro Romano Impero Ferdinando III d’Asburgo (all’epoca questo angolo di Friuli era governato dalla famiglia asburgica) ringraziò Locatello Locatelli per il servizio prestato nella Guerra dei 30 Anni, donandogli 300 campi nella zona conosciuta come “Langoris”.
Sono trascorsi quasi quattro secoli da allora, e la Tenuta di Angoris, alle porte di Cormons, cura con la dedizione di sempre sia i suoi 600 ettari di campi e boschi, sia Villa Locatelli, la storica dimora cuore dell’azienda e custode della tradizione.
Il destino sa giocare bene le sue mosse, e nel 1968 ha lanciato le carte giuste per fare in modo che la Tenuta di Angoris tornasse nelle mani di una famiglia omonima al suo primo proprietario: proprio 320 anni dopo Locatello, Giulio Locatelli acquistò la stessa proprietà , intrecciando in modo definitivo la storia della Tenuta di Angoris con il nome Locatelli.
Marta Locatelli, ricevuto il testimone da suo padre Luciano, ha rinnovato negli ultimi anni i vini e l’immagine della Tenuta di Angoris. Affidandosi alla competenza dell’enologo aziendale Alessandro Bologna coadiuvato da uno staff dinamico e coeso, ha saputo custodire questa terra e valorizzare sapientemente i 75 ettari di vigneto della Tenuta che si estendono nelle zone più vocate alla viticoltura regionale (DOC Friuli Isonzo – DOC Friuli Colli Orientali – DOC Collio).

Diploma di donazione dei 300 campi. Graz, 8 giugno 1647.

Villa Locatelli ed il suo parco secolare.
La Tenuta di Angoris ha iniziato molto tempo fa un percorso volto al rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali. In una parola: alla SOSTENIBILITÀ
Dal 1997 perseguiamo l’obbiettivo di migliorare costantemente il risparmio energetico e di dare il nostro contributo alla salvaguardia dell’ambiente, attraverso anche un processo di riforestazione che ha portato ad avere oggi all’interno della Tenuta circa 40 ettari di boschi composti da varie specie. Molti degli investimenti aziendali sono stati dedicati al potenziamento di attrezzature destinate ad una gestione più sostenibile del vigneto e della cantina. L’utilizzo di macchine irroratrici a recupero di prodotto e di macchine all’avanguardia per l’eliminazione meccanica delle erbe infestanti sul sottofila dei vigneti, hanno permesso di ridurre l’utilizzo di prodotti inquinanti e di eliminare totalmente il diserbo chimico. In cantina la costruzione di un pozzo aziendale e di un depuratore per il risparmio dell’acqua, la costruzione di un impianto fotovoltaico di 1800 m2 e l’utilizzo di impianti di filtrazione di ultima generazione, hanno permesso di ridurre gli sprechi e l’immissione nell’ambiente di sostanze nocive.
Dal 2017 abbiamo il riconoscimento S.Q.N.P.I. – Sistema di QualitĂ Nazionale Produzione Integrata
Un sistema di produzione agroalimentare che utilizza tutti i mezzi produttivi e di difesa delle produzioni agricole dalle avversità , volti a ridurre al minimo l’uso delle sostanze chimiche di sintesi e a razionalizzare la fertilizzazione, nel rispetto dei principi ecologici.